Diritto al soggiorno - consulenza e assistenza legale - Piemonte

Il permesso di soggiorno è il solo documento utile a consentire la permanenza dello straniero (cittadino non appartenente all'Unione Europea ed allo Spazio Economico Europeo) non comunitario sul territorio nazionale e viene rilasciato per i motivi indicati nel visto di ingresso. I requisiti richiesti per l'ingresso regolare e il conseguente rilascio del permesso sono fissati dalla normativa nazionale.
Il visto di ingresso è l'autorizzazione concessa agli stranieri e agli apolidi per l'attraversamento delle frontiere e per l'ingresso nel territorio. Il visto è consentito previo accertamento del possesso dei requisiti di legge. In mancanza dei presupposti, lo straniero viene respinto alla frontiera. Una volta rilasciato il visto, lo straniero che entra in Italia è tenuto a richiedere il permesso di soggiorno entro 8 giorni presso la Questura, a condizione che l'ingresso non avvenga per motivi di lavoro subordinato, autonomo, o tirocinio.

L'autorizzazione a permanere sul territorio può essere rilasciata in diversi casi: motivi di lavoro, di salute, unità famigliare, studio, vittime di violenza, etc. e per ogni permesso vi saranno diverse tipologie di durata ed adempimenti da svolgere.

Va ricordato che alcuni permessi di soggiorno vengono rilasciati a prescindere dall'ingresso regolare (possesso del visto) nei confronti di stranieri che non possono, per determinati motivi, essere espulsi.

E' il caso dei minori stranieri non accompagnati, dei richiedenti asilo, delle donne in gravidanza e dei congiunti di cittadini italiani.

In caso di irregolarità del soggiorno sul territorio, la normativa prevede l'espulsione dello straniero ed il rimpatriato al paese di provenienza.