Unità familiare - consulenza e assistenza legale - Piemonte

(T.U. art. 28, 29, 30 e 31 comma 3º, art. 19 comma 2º ; DPR 394/1999 art. 6, 28)

L'art. 28 del T.U. sull'immigrazione riconosce il diritto del cittadino straniero a mantenere o a riacquistare l'unità familiare nei confronti di propri familiari a particolari condizioni.

L'art. 29 della Costituzione Italiana riconosce il valore della famiglia e tale previsione va estesa anche a beneficio degli stranieri.

La normativa nazionale stabilisce quindi le condizioni, i presupposti e i requisiti e le modalità che consentono il diritto all'unità familiare.
Il diritto all'unità familiare è mantenuto con l'ingresso contemporaneo dei familiari al seguito dello straniero, è invece riacquistato con ingresso successivo per il ricongiungimento familiare.
Vi è poi la possibilità di richiedere la "coesione familiare", ossia la conversione del titolo di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di unità familiare. In via eccezionale vengono ammessi dei ricongiungimenti o delle autorizzazioni alla permanenza del genitore del minore straniero nell'interesse della assistenza, salute e sviluppo psicofisico del minore stesso.

Inoltre, sempre in considerazione dello sviluppo psicofisico del minore, il T.U. all'articolo 31 comma 3 prevede che "Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'età e delle condizioni di salute del minore che si trova nei territorio italiano, può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare, per un periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre disposizioni del presente testo unico.

L'autorizzazione è revocata quando vengono a cessare i gravi motivi che ne giustificavano il rilascio o per attività del familiare incompatibili con le esigenze del minore o con la permanenza in Italia. I provvedimenti sono comunicati alla rappresentanza diplomatica o consolare e al questore per gli adempimenti di rispettiva competenza."